Il solare termico è costituito da impianti in grado di trasformare la radiazione solare in energia termica, per la produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento.
I collettori solari catturano il calore e lo trasferiscono ad uno speciale liquido in grado di cederlo al meglio all’acqua del boiler di accumulo. L’impianto immagazina energia durante il giorno per cederla poi al momento opportuno. I rendimenti dipendono dai materiali utilizzati per la realizzazione dei collettori. Le imprese operanti in questo settore “combattono” per minimizzare i costi di impianto e massimizzare i rendimenti.
Il dato interessante di questa fonte di energia, troppe volte confusa con il fotovoltaico, è l’avvicinarsi da parte di moltissime aziende che necessitano di calore nel ciclo produttivo. Per anni il solare termico (impropriamente nota come energia solare) è stato visto come il pannello da mettere sul tetto della casetta di campagna, al fine di “risparmiare” e darsi un aria da “ambientalista” con gli amici, oggi è una scelta concreta da parte di numerose aziende che hanno trovato in questo impianto un abbattimento sensibile dei costi di produzione.
Molte aziende del Casertano operanti nel settore caseario hanno scelto il solare termico per la produzione di acqua calda necessaria al ciclo produttivo.
Convincere con dati alla mano che le energie pulite riescono a produrre profitto diminuendo i costi di produzione è una strategia vincente, per un tecnico del settore ambientale, che può convincere anche un imprenditore poco avvezzo a certe tematiche.
Un valutazione economica di massima, è necessaria al fine di poter dare al cliente un ordine di grandezza economica del risparmio derivante dalla scelta di una energia pulita quale il solare termico.
2 commenti
NonSoloZapatero · Aprile 1, 2008 alle 11:41 pm
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mimmo · Aprile 11, 2008 alle 10:13 am
Per approfondimenti sui pannelli solari, fotovoltaico, solare termico