In tema di “fonti di energia rinnovabile“, sembra che negli ultimi anni anche l’Italia stia pro”muovendo” una politica non più volta solo all’incentivazione, ma all’obbligo.
Infatti dal testo della legge n. 244 del 24 Dicembre 2007, finanziaria del 2008, tra gli “incentivi” si sancisce finalmente un obbligo per le imprese:
- dal 2009 gli enti locali sono obbligati a subordinare il permesso di costruire all’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica e di fonti rinnovabili, nei termini e con le modalità previste nel testo della legge finanziaria al comma 289.
In sintesi la legge obbliga gli edifici di nuova costruzione:
all’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 kW per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell’intervento. Per i fabbricati industriali, di estensione superficiale non inferiore a 100 metri quadrati, la produzione energetica minima è di 5 kW.
Purtroppo queste ottime notizie in tema di energie alternative non sempre sono evidenziate dall’informazione, a ciò si aggiunga la difficoltà di lettura del testo della finanziaria 2007 che è costituita da un solo articolo.
Credo sia importante evidenziare una tra le prime norme italiane che “obbliga” i costruttori a ricorrere (anche solo per una aliquota bassa) all’uso di energia rinnovabile per sodisfare il fabbisogno energetico di nuovi insediamenti civili; un segno seppur piccolo, di sostenibilità.
Segnalo comunque l’ottima sintesi curata dall’ENEA dalla quale si evincono tutte le novità in tema di energia introdotte dalla legge finanziaria, dribblando, almeno in una fase di analisi di massima, la lettura integrale del testo della finanziaria.
Spesso non promuovere una norma equivale a disattenderla, credo sia importante segnalarci leggi che perseguono la sostenibilità come obbligo.
1 commento
NonSoloZapatero · Aprile 1, 2008 alle 1:14 am
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